Fondo nuove competenze

Si rinnovano gli aiuti alle imprese

CONTRIBUTIFISCALELAVORO

9/28/20241 min leggere

Entro la prima settimana di ottobre sarà pubblicata la terza edizione del Fondo nuove competenze, con un budget di circa 700 milioni di euro. Le imprese avranno circa un mese per presentare i loro piani formativi. Il decreto è in attesa della firma del ministro del Lavoro, Marina Calderone, e successivamente verrà diffuso l'avviso. Questo fondo sostiene le aziende che devono adattare i loro modelli organizzativi e produttivi in risposta alle transizioni ecologiche e digitali, specialmente per progetti di investimento strategico che richiedono nuove competenze per i dipendenti. I datori di lavoro privati che stipulano accordi collettivi per riorganizzare l’orario di lavoro a favore dello sviluppo delle competenze potranno ottenere un rimborso per le ore di lavoro dedicate alla formazione.

La novità è stata annunciata durante la prima edizione del "Net Forum", un'iniziativa della maggiore Comunità nazionale degli Enti di Formazione, che mira a favorire un dialogo tra gli stakeholder per affrontare le sfide legate all'apprendimento nelle trasformazioni in corso, presentata al Senato dalla senatrice Susanna Camusso (Pd). Vincenzo Caridi, capo dipartimento delle Politiche del lavoro, ha sottolineato l'importanza dell’aggiornamento delle competenze, evidenziando che la nuova edizione del fondo si concentra anche su digitalizzazione e tecnologie verdi.

Uno dei principali limiti del sistema attuale di politiche attive è la disparità nella qualità dei servizi per il lavoro a livello territoriale, un aspetto che si intende migliorare. Paola Nicastro, presidente di Sviluppo lavoro Italia, ha annunciato la creazione della Scuola nazionale delle politiche attive per uniformare l'offerta di servizi. Il forum ha anche fornito aggiornamenti sulle iniziative di Fondimpresa, il principale fondo interprofessionale per la formazione continua, con un finanziamento di 5 milioni di euro per corsi rivolti a immigrati extracomunitari, che saranno formati nel loro paese su tematiche professionali e tecnologiche, con corsi di italiano per facilitarne l'inserimento lavorativo in Italia.

Antonello Calvaruso, direttore scientifico di S3 Studium, ha evidenziato il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, che colpisce un'assunzione su due, sottolineando la frattura tra le esigenze reali di individui e territori e un'offerta formativa istituzionale non sempre adeguata.